In nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun  nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per cui noi possiamo essere salvati!

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Chiesa Vecchia 

 

 

In quel tempo un contadino devoto, Agostino Caralla, affetto da grave malattia agli occhi, dopo insistenti preghiere ottenne la guarigione.

 

Per sua iniziativa tra l'entusiasmo dei fedeli, la Chiesetta venne dedicata a Santa Lucia.

 

 

 

 

 

Nel 1929, la Cappella, che dipendeva dalla Pievania di Montepagano, fu ampliata e ristrutturata col concorso della popolazione;

fu realizzato anche un campanile a vela e nel 1932 fu posta e inaugurata la nuova campana.

La Chiesa divenne il punto di riferimento religioso e sociale di una vasta zona che ormai veniva chiamata "Santa Lucia" e si estendeva anche all'Agro Morrese.

 

 

 

Il Vescovo di Teramo, Mons.Stanislao Battistelli, smembrando una porzione di territorio dall'antica Pievana di Montepagano, con decreto del 7 ottobre 1956 vi creò la nuova Parrocchia affidandola a don Felice Di Blasio.

 

 

 

A fine Aprile, per un corto circuito andò a fuoco la Chiesetta. Rimasero solo i muri perimetrali, pur essi danneggiati. Anche allora ci fu una grande collaborazione da parte dei fedeli, tanto che a Settembre la Chiesa era già restaurata e fu riaperta con la festa di Santa Lucia e con grande gioia del popolo.

 

 

 

 

 

 

 

La statua di Santa Lucia è posta nella nicchia laterale della Chiesetta. La palma del martirio simboleggia la vittoria, l'ascesa, la rinascita e l'immortalità.

L'emblema degli occhi sulla tazza, o sul piatto, è da ricollegarsi con la devozione popolare che l'ha sempre invocata protettrice della vista : il suo nome Lucia deriva da Lux, luce.

La statua fu acquistata nel 1987 a Ortisei dove il parroco con alcuni suoi collaboratori si recarono personalmente. L'incendio, infatti, distrusse anche la statua  primitiva della Chiesetta.

 

 

 

La statua della Madonna Addolorata è posta a destra dell'Altare.

Addolorata perchè tradizionalmente, dalla lettura dei Vangeli, i cristiani hanno enucleato sette dolori affrontati da Maria: la Profezia di Simeone,la fuga in Egitto, la perdita di Gesù nel tempio, l'incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis, Maria ai piedi della croce, Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto,

Maria vede seppellire Gesù.

 

Ecco perché la Vergine ha una spada che trafigge il suo cuore.

 

 

 

 

 

 

La statua del Cristo Morto è posizionata nella parte laterale destra della Chiesa.

Viene portata in processione nel Venerdì Santo.

 

 

 

 

L'Altare è in pietra ed ha una forma tradizionale su disegno dell'Ing. Rossano Italiani. Dopo l'incendio fu ricostruito completamente.

 

 

 

Il tabernacolo è posto anteriormente, in una piccola nicchia. Fu un dono, nel 1987, di don Lorenzo Braccischi. Sopra ad esso è posta la Croce in legno.

 

 

 

 

 

Vediamole nel dettaglio....  CHIESA NUOVA                  CHIESA VECCHIA      CHIESA DI CASAL THAULERO