PAGINA DI MARIA

 

"...La vera devozione a Maria non consiste né in uno sterile e passeggero sentimento, né in una certa quale vana credulità, ma procede dalla vera fede, dalla quale siamo portatori a riconoscere la preminenza della Madre di Dio, e siamo spinti al filiale amore verso la Madre nostra e all'imitazione delle sue virtù". (Conc. Vat. II, LG: VIII,67)

"...La Vergine Maria è stata sempre proposta dalla Chiesa alla imitazione dei fedeli non precisamente per il tipo di vita che condusse e, tanto meno, per l'ambiente socio-culturale in cui essa si svolse, oggi quasi dappertutto superato, ma perché, nella sua condizione concreta di vita, Ella aderì totalmente e responsabilmente alla volontà di Dio (Cfr. Lc I, 38); perché ne accolse la parola e la mise in pratica; perché la sua azione fu animata dalla carità e dallo spirito di servizio; perché, insomma, fu la prima e la più perfetta seguace di Cristo: il che ha un valore esemplare, universale e permanente". (Dall'Esortaz. Ap. di S.S. PaoloVI, Marialis Cultus, N.35)

 

 

Il fondamento della devozione a Maria (altrimenti detto della pietà), si trova negli stessi Vangeli. A leggerli attentamente, ci si accorge che la Vergine di Nazareth vi è sempre presente, sia sotto forma di una presenza velata o come ritratto; d’altra parte, nei momenti decisivi e cruciali della vita di suo Figlio, Gesù, il Verbo di Dio, il ruolo di Maria è riportato molto esplicitamente dai Vangeli.
Tutti coloro che riconoscono la Bibbia come testo sacro e fondamentale, tributano a Maria rispetto e onore.


È per questo che i cristiani cattolici ed ortodossi non sono i soli ad onorare la Madre di Gesù: tutti coloro che riconoscono la Bibbia come testo sacro e fondamentale, le tributano rispetto ed onore. È evidente che questo rispetto verso la Madre di Dio assume una forza ed una ampiezza particolare nella Chiesa, che dall’alba della propria fede al Cristo, prega sua Madre con le stesse parole dell’angelo Gabriele nelle Scritture, quelle dell’ “Ave Maria”, universalmente conosciuta e recitata dai cristiani, in tutta la terra! Il rosario, il Magnificat così come le grandi preghiere di lode e gli inni come l’inno Acatista, sono le forme di preghiera più antiche del patrimonio universale della pietà mariana nella Chiesa.


La devozione a Maria è unita alla vita spirituale della Chiesa


Questo tesoro della pietà si esprime d’altronde in varie maniere nella Chiesa universale: le novene a Maria, gli oggetti di pietà (statue, immagini e le decine del rosario), i periodi della settimana o del calendario liturgico, i luoghi (cappelle, santuari, basiliche o cattedrali) che sono dedicati alla Vergine e le stesse consacrazioni alla sua persona, proposte dalle varie famiglie spirituali che l’hanno scelta come modello di vita nel corso della storia della cristianità, mostrano, sufficientemente, a che punto la devozione a Maria sia unita alla vita spirituale della Chiesa. Anche dopo il concilio Vaticano II si assiste ad una rinnovazione della pietà verso Maria. Ricordiamo di passaggio che, precisamente durante il Concilio, il 21 novembre 1964, il papa Paolo VI ha proclamato magistralmente Maria, “Madre della Chiesa”.
Nella stessa maniera, il Vaticano II ha riaffermato l’importanza della devozione popolare, confermando la legittimità delle immagini sacre di Cristo, della Vergine e dei santi, per contrastare alcune tendenze miranti a eliminarle dai santuari. Perchè la pietà, la devozione verso la Vergine non rilevano del sentimentalismo, ma l'amore verso Colei che è Madre e modello in grado di condurre gli uomini, i suoi figli, a incontrare Cristo. La pietà filiale verso la Madre di Gesù suscita presso i cristiani, come osserva il papa Giovanni Paolo II, "la ferma decisione di imitarne le sue virtù".

 

 

Il Santo Rosario....

 

 

"Recitate il Rosario tutti i giorni...
Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori...
Sono la Madonna del Rosario.
Solo Io vi potrò soccorrere.
...Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà ".

 

 

 

 

 

La parola Rosario significa "Corona di Rose". La Madonna ha rivelato a molti che ogni volta che si dice una Ave Maria è come se si donasse a Lei una bella rosa e che con ogni Rosario completo Le si dona una corona di rose. La rosa è la regina dei fiori, e così il Rosario è la rosa di tutte le devozioni ed è perciò la più importante. Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra salvezza. Con il Rosario infatti meditiamo i "misteri" della gioia, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. E' una preghiera semplice, umile così come Maria. E' una preghiera che facciamo insieme a Lei, la Madre di Dio, quando con l'Ave Maria La invitiamo a pregare per noi, la Madonna esaudisce sempre la nostra domanda, unisce la sua preghiera alla nostra. Essa diventa perciò sempre più efficace, perché quando Maria domanda sempre ottiene, perché Gesù non può mai dire di no a quanto gli chiede sua Madre. In tutte le apparizioni la Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente contro il male, per portarci alla vera pace. "La corona del Rosario è come un serto di rose profumate e multicolori ai piedi di Maria". Può sembrare una preghiera ripetitiva ma invece è come due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti amo"...
Una pratica devota pregando il Rosario per ottenere qualunque richiesta è la
"Novena del Rosario di 54 giorni" in onore della Madonna del Rosario di Pompei.

 

Maria secondo il calendario liturgico

Il Concilio Vaticano II ha esortato i figli della Chiesa al culto della Vergine Santissima, un culto che deve essere specialmente liturgico (Lumen Gentium, 67), vale a dire, associado alle celebrazioni liturgiche.

 Il Concilio Vaticano II ha ricordato che, celebrando il ciclo annuale del Signore,  la Chiesa celebra Maria. Maria è pertanto associata alle feste del Signore e le feste di Maria comprendono anche il Signore al quale Maria è unita attraverso un legame indissolubile. (Vaticano II, Costituzione sulla Sacra Liturgia § 103, 4 dicembre 1963). 

Le differenti feste mariane posseggono 4 gradi di importanza:

1. Solennità,

2. Feste,

3. Memorie (memorie obbligatorie/memorie facoltative),

4. Feste locali. 

 

Nel 1974, il Papa Paolo VI rinnovò il calendario delle feste della Vergine Maria, per mezzo della sua esortazione apostolica, Marialis cultus.  

Maria è associata alle feste del Signore 

“Nella celebrazione annuale dei Misteri di Cristo, la Santa Chiesa venera, con particolare amore, la Beata Vergine Maria, Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l'opera della salvezza del Figlio suo”. (Vaticano II, Costituzione sulla Sacra Liturgia)  

 

  • Il Triduo Pasquale
  • Natività del Signore
  • Epifania
  • Ascensione
  • Pentecoste
  • Domenica d’Avvento, di Quaresima e di Pasqua
  • Mercoledì delle ceneri
  • La domenica

 

Solennità e feste di Maria.

  • 8 settembre: Natività della Vergine Maria: Festa
  • 8 dicembre: Immacolata Concezione: Solennità
  • 1º gennaio: Santa Madre di Dio: Solennità
  • 2 febbraio: Presentazione del Signore: Festa
  • 25 marzo: Annunciazione: Solennità
  • Sabato, successivo alla quarta domenica di Pasqua: Santa Maria, consolatrice degli afflitti, principale patrona del Lussemburgo (Lussemburgo: Solennità)
  • 31 maggio: Visita della Vergine Maria: festa
  • Sant´Anna (Canadá): Festa
  • 15 agosto: Assunzione: Solennità
  • 31 agosto: Santissima Vergine Maria Mediatrice (nel Belgio). Nell’Africa del Nord, data celebrata come solennità.

Memorie di Maria

  • Ogni sabato: quando si commemora una solennità, festa o memoria obbligatoria, in questo giorno della settimana, si esalta la memoria della Madonna.
  • Memorie legate ad antichi testi apocrifi, che non posseggono un valore storico, ma ne hanno, invece, uno spirituale:
    • 21 novembre: Presentazione di Maria al tempio
    • 26 luglio: Sant´Anna e San Gioacchino

 

Memorie legate alle apparizioni della Vergine Maria:

  • 11 febbraio (Madonna di Lourdes),
  • 13 maggio (Madonna di Fatima),
  • 12 dicembre: (Madonna di Guadalupe)
  • 27 dicembre (la via du Bac, a Parigi)

Memorie legate alla storia della Chiesa

  • Dopo il Concilio di Efeso (431), desiderando onorare Maria, madre dell’umanità del Figlio di Dio, fu creata la festa del 5 agosto, dedicando a Maria la basilica di Santa Maria Maggiore.
  • Lo scisma di Avignone (1378)  induce il Vescovo di Praga, Jenstein, a introdurre la festa della Visitazione.
  • Il movimento eretico di Huss provoca il sinodo di Colonia (1423) e la festa della Madonna Addolorata.

Memorie diocesane, feste locali

Queste sono molto numerose! Marcano un avvenimento notevole di una diocesi (fondazione di un santuario a seguito di una apparizione oppure rivelazioni private, pellegrinaggi regionali...) o un avvenimento importante per un ordine religioso. 

Rientrano in questa categoria la Madonna de La salette (celebrata il 19 settembre), la Madonna di Banneux, la Madonna di Beauraing, le apparizioni di Betania, la Madonna di Tutti i Popoli (Amsterdam), la Madonna de L’Ile-Bouchard, etc.